Lo studio, guidato dalla professoressa Julie Henry della Scuola di Psicologia dell'Università del Queensland, ha analizzato i motivi per cui l'ageismo autodiretto è comune.
"Le persone anziane sono regolarmente esposte all'ageismo, come ad esempio a supposizioni negative sul loro valore, sulle loro capacità o sul loro livello di comprensione, nonché a battute sull'età avanzata", ha dichiarato il professor Henry.
"Allo stesso tempo, con l'avanzare dell'età, ci affidiamo maggiormente alle conoscenze pregresse e agli spunti provenienti dall'ambiente che ci circonda per guidare il nostro modo di sentire, pensare e comportarci.
"In un mondo che svaluta l'invecchiamento, questi cambiamenti cognitivi rendono più difficile per gli anziani sfidare le convinzioni ageiste interiorizzate, note come ageismo autodiretto".